Santuario Madonna del Bosco

Il Santuario della Madonna del Bosco, edificato tra il 1881 e il 1887, sorge nei pressi del Torrente Agogna nella periferia ovest di Novara. 

E’ un luogo speciale di preghiera e di pace in mezzo alla natura. Lungo il sentiero che costeggia l’Agogna e sul ponte sono collocate delle bellissime formelle artistiche che segnano le 15 stazioni della Via Crucis, create dallo scultore Carmelo Puzzolo.  

L’origine del santuario al cui interno vi è una raffigurazione della Vergine Addolorata scolpita nel tronco di un olmo, risale alla vicenda del giovane Edoardo Lenta che nel maggio del 1859 decise con un amico di uscire dalla città per andare ad osservare da vicino l’accampamento dei soldati austriaci eretto nei pressi del ponte della ferrovia sull’Agogna. I due ragazzi furono scoperti subito dagli austriaci che, scambiandoli per spie, li rincorsero sparando all’impazzata. Lenta, per sfuggire agli inseguitori, si rifugiò su un olmo e fece voto che se si fosse salvato avrebbe scolpito l’immagine della Vergine nel legno di quell’albero.

Otto anni più tardi, divenuto abile scultore di legno, Lenta adempì al proprio impegno scolpendo l’immagine della Madonna nel tronco. Tuttavia l’iniziale scultura non è come appare oggi, perché essendosi prontamente sparsa tra le cascine la notizia dell’albero con l’immagine della Vergine poco tempo dopo venne deturpata, spezzandone le mani, e Lenta ancora ritornò per ripararla e darle la forma attuale di Madonna Addolorata. Nel frattempo l’albero con l’effigie mariana era diventato luogo di preghiera e la sua notorietà si accrebbe in tutta Novara tant’è che nel 1886, quando il bosco in cui si trovava l’olmo scolpito dal Lenta venne abbattuto, la devozione alla Vergine Addolorata era ormai tanto sentita che con una pubblica sottoscrizione si decise di sistemare l’immagine in una edicola sacra nei pressi del ponte dell’Agogna, dove si trova il santuario odierno, anche al fine di facilitare la devozione dei fedeli.

L’inaugurazione di questa prima struttura avvenne il 16 maggio dello stesso anno ad opera dell’allora parroco di San Martino, don Giovanni Bellotti, il quale si fece anche promotore di un comitato per l’edificazione di una vera e propria chiesa nella quale sistemare la Madonna.

Raccolti i fondi necessari, nel 1892 venne consacrata ed aperta al pubblico una chiesetta di forma ottagonale dotata di un piccolo campanile e di un timpano triangolare sotto il quale si trovava la scritta “Miracolosa Madonna del Bosco”.