Sant'Angelo Le Fratte

Sant’Angelo Le Fratte è un comune italiano di 1.300 abitanti della provincia di Potenza in Basilicata. Immerso in un fertile territorio collinare ricco di sorgenti d’acqua, colpito e danneggiato gravemente nel 1980 dal terremoto dell’Irpinia, oggi è ritornato al suo antico splendore grazie all’amministrazione e ai suoi abitanti.

Qui dalla fine degli anni novanta per contrastare l’abbandono e il post terremoto sono cominciati a spuntare dei murales che hanno spinto gli abitanti a prendersi più cura delle proprie case facendo diventare Sant’Angelo Le Fratte uno dei borghi più belli della Basilicata. 

Percorrendo gli stretti vicoli del paese si apprezza subito la volontà di questa piccola comunità di tutelare e rivalorizzare il proprio patrimonio storico e culturale. Con Savoia di Lucania e Satriano questo borgo costituisce un percorso di 500 opere tra murales statue e ceramiche che incorona la valle del Melandro come la valle più dipinta d’Italia. Il borgo fu anche sede vescovile ed ebbe come illustre ospite il vescovo Giovanni Caramuel y Lobkowitz, figura emblematica del XVII secolo, che è tutt’oggi il personaggio simbolo del comune, con tanto di murales che raccontano la sua vita tra le strade del centro. Una visita merita anche la pinacoteca civica che ha sede in una antica dimora storica nel complesso municipale, “Palazzo Galasso”. Sapientemente ristrutturata, coniuga elementi della struttura architettonica originale, come l’arco in pietra situato nella sala centrale, ed elementi di modernità, come le sezioni in vetro della pavimentazione interna. L’evento dell’anno di Sant’Angelo le Fratte è “Cantine aperte” che si svolge in genere a cavallo di Ferragosto si tratta di un percorso enogastronomico che porta il visitatore dentro le caratteristiche cantine rupestri interamente scavate nella montagna che sovrasta il paese, dando la possibilità di degustare vini, formaggi e altri prodotti tipici della gastronomia locale.