Grazzano Visconti

All’ingresso di Val Nure, nella pianura padana in provincia di Piacenza troviamo Grazzano Visconti un borgo dove appena varcato l’arco d’ingresso si viene catapultati in un’altra epoca inquanto il tempo sembra essersi fermato al Medioevo.

Secondo alcuni documenti il borgo di Grazzano Visconti ha origini nel 1300, anche se la sua vera storia iniziò nel 1400 quando Gian Galeazzo Visconti concesse alla figlia Beatrice e al suo neo sposo Giovanni Anguissola di costruire un castello in questa zona.

La storia di Grazzano è legata per secoli a quella della famiglia Anguissola, ma è Giuseppe Visconti di Modrone, colto nobile milanese, che agli inizi del 1900 decide per la creazione di un borgo pittoresco dall’aspetto medievaleggiante. Il borgo, interamente disegnato dal Duca Giuseppe con l’aiuto dell’architetto Campanini, si sviluppa a ferro di cavallo intorno al castello. Oltre alle abitazioni, nel borgo si trovano molti edifici dedicati a insegnare agli abitanti tutti gli strumenti utili a vivere una vita serena e dignitosa: il teatro, l’asilo per i bambini, la scuola di formazione professionale artigianale per giovani e adulti. Il castello dalla duplice funzione abitativa e difensiva risale al 1395.

Numerose sono le manifestazioni ad ambientazione medievale o fantasy che si svolgono all’interno del borgo: il Corteo Storico manifestazione in costume medievale nell’ultima domenica di maggio, Verde Grazzano, manifestazione floro-vivaistica che si svolge l’ultimo fine settimana di settembre nel parco del castello e i mercatini di Natale che si svolgono nel borgo da metà novembre al 6 gennaio. Da non perdere inoltre la visita al Museo delle Cere dove è possibile passeggiare tra le statue realizzate in collaborazione con i più grandi artisti italiani esperti in effetti speciali per il cinema e da costumisti di fama internazionale. Grazie alla guida inoltre si possono conoscere in maniera divertente personaggi famosi come Annibale, San Colombaro, Petrarca, Giuseppe Verdi e altri che hanno segnato la storia e la cultura del territorio piacentino.